C’è ancora domani è il primo lungometraggio di Paola Cortellesi, forse la più talentuosa e poliedrica artista italiana, che dopo essersi distinta come attrice, sceneggiatrice ed autrice, debutta stavolta come regista con un film eccezionale che parla della condizione della donna nell’Italia in uscita dalla Seconda Guerra Mondiale.
Trama del film “C’è ancora domani” (no spoiler)
Il film è ambientato nella Roma del 1946. La città è distrutta per via della povertà lasciata dalla Seconda Guerra Mondiale e Delia, la protagonista, è una donna che vive una vita difficile, essendo la moglie di Ivano, un uomo violento, e la madre di tre figli, tra cui l’adolescente Marcella.
Oltre ai suoi compiti domestici, lavora come infermiera per il burbero suocero Ottorino e si arrangia con lavori saltuari nei negozi della città.
La vita di Delia viene sconvolta quando Marcella si fidanza con Giulio, il figlio di una famiglia benestante che gestisce un bar di successo. Ivano vede questa relazione come un’opportunità economica e spera in un vantaggio finanziario dalle nozze imminenti. Tuttavia, Delia si rende conto che sua figlia rischia di finire in un matrimonio simile al suo, caratterizzato da vessazioni e umiliazioni.
Per evitare il proprio futuro alla figlia, Delia è disposta a tutto e si allea con William, un soldato afroamericano suo amico, per raggiungere i suoi obiettivi. Nonostante le difficoltà quotidiane, Delia si impegnerà anche ad esercitare il proprio diritto di voto quando il 2 Giugno, per la prima volta, il popolo italiano sarà portato a votare fra Monarchia e Repubblica.
L’iniziativa “C’è ancora domani”
C’è ancora domani è un film che denuncia la condizione femminile delle donne nel dopoguerra, le difficili relazioni fra genitori e figli, facendo luce su quelle dinamiche tossiche che permeavano quel tipo di società lontana dai giorni nostri.
L’iniziativa “C’è ancora domani” è stata promossa da Vision Distribution, in collaborazione con Unisona e Keaton e prevede la proiezione del film al cinema a cui seguirà una diretta di circa un’ora con la regista Paola Cortellesi e l’attrice Emanuela Fanelli. Dalle sale cinematografiche collegate da tutta Italia, gli studenti assisteranno al live streaming e potranno interagire con i relatori attraverso l’app dedicata all’evento.
Capodarco Formazione presente!
Visto l’interesse storico e socioculturale del film, Capodarco Formazione parteciperà alla proiezione con i propri studenti, sicura che la visione potrà stimolare interessante dibattito e discussione, arricchendo i giovani e permettendo loro di confrontare la situazione attuale che vivono nel quotidiano con quelle che erano dinamiche del passato, per utili spunti di riflessione sull’evoluzione della società dal 1946 ad oggi.