Il 7 aprile 2025, il nostro amico e collega Massimo Crucioli ha lasciato questa vita terrena per altri viaggi, forse nella sua amata India.
Abbiamo lavorato tanti anni insieme a Tor Bella Monaca nel Centro di Integrazione Sociale (CIS), che Massimo – con don Franco Monterubbianesi ed altri operatori – ha letteralmente “messo in piedi” (1987) e dove con i suoi modi gentili e il sorriso ha conquistato i ragazzi più difficili, ha costruito un rapporto duraturo con la comunità rom presente sul territorio ed ha rappresentato sempre un riferimento positivo per gli operatori del CIS, le famiglie e gli interlocutori dei servizi e delle istituzioni.
A Tor Bella Monaca è stato Direttore del progetto di Roma del III° Programma di Lotta alla Povertà, promosso dalla Commissione Europea fino al 1994 e animatore instancabile delle Reti territoriali e cittadine di inclusione sociale fino a poco tempo fa.
Nel frattempo viaggiava come attivista e presidente della rete europea di lotta alla povertà (EAPN). Grazie al confronto con colleghi provenienti da tutto il continente, condivideva e sedimentava idee e proposte che poi si sono trasformate proprio nelle misure riconosciute di lotta alla povertà.
L’Europa sociale è stata fondamentale nella carriera di Massimo, che ha saputo dare impulso non solo alla comunità Capodarco di Roma per la valorizzazione di tante esperienze di inclusione.
Era il tempo dell’advocacy (sensibilizzazione e attivismo per il protagonismo dei gruppi socialmente svantaggiati), quando si costruiva un modello sociale europeo basato sulla partecipazione delle persone in povertà, sul collegare il livello locale a quello europeo, sostenendo le proposte e le esperienze dal basso, valorizzando le buone pratiche, per costruire l’Europa insieme con i cittadini, e non al chiuso delle stanze di Bruxelles, tra istituzioni.
È su queste basi che Massimo ha contribuito anche a dar vita al Collegamento Italiano di lotta alla povertà (CILAP) di cui è stato presidente.
Ci lascia un grande vuoto. Buon viaggio.